€•Þ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X¹178 COLLOQUI CON SÉ STESSO 35 La perdita non è altro che una trasformazione, e di questo si compiace la natura universale, in accordo con la quale tutto si compie bene. Fin dall’eternità tutto è avvenuto allo stesso modo e così sarà anche di altre cose, all’infi- nito. Perché dunque dici che tutto è andato sempre male e male sempre andrà, e che, fra tanti dèi, non è stato mai trovato nessun rimedio che riuscirà a correggere tutto ciò, ma che il mondo è condannato a essere oppresso da mali senza fine? 36 Il putridume della materia che sottostà a ogni cosa: ac- qua, polvere, ossicini, sudiciume; o ancora, concrezioni della terra i marmi, sedimenti l’oro e l’argento, peluzzi le vesti, sangue la porpora, e così via. Qualcosa del genere è anche il soffio vitale, che si trasforma passando da questo a quello. 37 Basta con la vita infelice, col borbottio, con gli scimmiot- tamenti. Perché ti turbi? Che cosa c’è di nuovo? Che cosa ti fa andare fuori di te? La causa? Considerala. La mate- ria? Considerala. Fuori di tutto ciò non c’è nulla. Diventa finalmente più semplice e buono verso gli dèi. Indagare tutto ciò per cent’anni e per tre è lo stesso.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K±Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.