€•| Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XW23 Le 10 paroLe chiave di Martino Menghi te: sei vecchio, non lasciare che il tuo principio diretti- vo sia ancora schiavo, né che si faccia ancora manovrare come una marionetta assecondando l’impulso egoistico, né che sia ancora scontento del destino presente o paventi quello futuro» (II, 2). Ma si osservi ancora questo passo, il cui realismo de- scrittivo funziona come una potente metafora di tutto ciò che appare imperfetto, ostico, difficile, anche nella nostra vicenda esistenziale, e che invece ha una sua intrinseca e sublime coerenza. Si legge: «Conviene osservare anche ciò: anche quanto accompagna un fenomeno naturale ha un che di gradevole e attraente. Quando, ad esempio, si cuoce il pane, si formano qua e là delle crepe, e proprio queste crepe, pur essendo in qualche modo contrarie all’arte della panificazione, risultano, nondimeno, in un certo senso, appropriate e stimolano particolarmente l’appetito. Così pure i fichi, quando sono ben maturi, si spaccano; e nelle olive perfettamente mature proprio quest’essere vicine a marcire conferisce al frutto una bel- lezza particolare. E, ancora, le spighe che si piegano a terra, lo sguardo fiero del leone, la bava dei cinghiali che cola dalla bocca, e molte altre cose che, lungi dall’esser belle se considerate in sé stesse, tuttavia, poiché seguono direttamente a fenomeni naturali, concorrono nel con- ferire a essi bellezza e attrattiva. Sicché, se uno ha sensi- bilità e intelletto abbastanza profondo per considerare i fenomeni dell’universo, quasi nessuno gli sembrerà, an- che di quelli avvenuti solo in conseguenza di altri, privo di una qualche piacevolezza» (III, 2). Ma c’è ancora un risultato che Marco Aurelio riesce ad ottenere con la strategia dell’eikasmós: nella loro delicata lucidità, nel loro sobrio realismo certe immagini sono in”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.