€•Ä Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XŸ88 COLLOQUI CON SÉ STESSO è mutevole. Dov’è, infatti, l’uomo che non cambia idea? Considera poi anche gli oggetti, quanto siano effimeri, vili, tali da venire in possesso di un invertito, o di una prostitu- ta, o di un delinquente. Passa inoltre a considerare le abi- tudini di quelli che vivono con te, il più amabile dei quali è a stento sopportabile, per non dire che a stento si sopporta sé stessi. In tale caligine e sozzura, in un così gran flui- re della sostanza, del tempo, del movimento e di ciò che si muove, nemmeno riesco a pensare che cosa mai possa essere oggetto di stima o comunque di interesse. Bisogna per contro consolarsi e aspettare la dissoluzione naturale, e non affliggersi se tarda a venire, ma trovar pace in queste due riflessioni: prima, non mi succederà niente che non sia secondo la natura universale; seconda, che mi è possibile non far niente contro il mio dio e demone: non c’è nessu- no, infatti, che mi costringerà a recargli offesa. 11 «Per quale fine adesso sto usando la mia anima?» In ogni circostanza poniti questa domanda e chiediti: «Che cosa c’è adesso in questa parte di me che chiamano principio direttivo? Di chi adesso ho l’anima? Forse di un bambino? Di un ragazzo? Di una femminuccia? Di un tiranno? Di un somaro? Di una belva?». 12 Anche così potresti comprendere di che genere siano quelli che ai più sembrano essere beni. Se infatti si con-”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KWŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.