€•b Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X=20 COLLOQUI CON SÉ STESSO potrebbe infatti perdere né il passato né il futuro, giacché, ciò che l’uomo non ha, come potrebbe essergli sottratto?» (II, 14). Difficile non avvertire in queste parole l’eco di Seneca e il suo monito a vivere intensamente e secondo virtù il nostro presente, l’unica dimensione che ci appar- tiene, espresso nelle Epistulae morales (1, 91) e nel De bre- vitate vitae (2, 3). Ma nel passo da cui siamo partiti si fa cenno anche a un’altra prerogativa dell’anima razionale: quella di amare il prossimo. Infatti, poiché la ragione del singolo discende dal Logos universale, e tutti ne partecipano in egual misura, ne deriva che gli uomini sono tra loro legati da un vincolo di fratellanza che li dispone alla vita sociale in vista del bene comune. Ma questo bene comune non prevede per Marco Aurelio l’impegno a superare la gran- de ingiustizia giuridica della schiavitù, convinto com’è che ciò che il destino o la divinità ha assegnato a ciascuno sia giusto (si ricordi la metafora del “fuggitivoâ€), perché se fosse stato meglio un diverso assetto delle cose gli dèi lo avrebbero prodotto (XII, 5). In questo ambito Seneca lo aveva decisamente superato, proclamando la potenzia- le uguaglianza di tutti gli uomini e dunque l’aleatorietà della divisione tra liberi e schiavi (De beneficiis, III, 18- 28; Epistulae morales, 47). 8 TRASFORMAZIONE Compito precipuo dell’anima razionale è infine quel- lo di gestire il problema della morte. La ragione, ovvero l’uomo nella sua più alta accezione, deve capire che la”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.