€•Ì Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X§151 Libro viii no.3 E così via. Celere ha seppellito Adriano, poi è toccato a Celere.4 E quegli ingegni acuti, di gente che conosceva il futuro o era così superba, dove sono? Dove sono, ad esem- pio, quegli ingegni acuti di Carace, Demetrio ed Eudemo- ne e simili?5 Ogni cosa è effimera, morta già da tempo; al- cuni nemmeno per poco ricordati, altri diventati leggenda, altri ancora già scomparsi anche dalla leggenda. Ricordati allora che dovrà o disperdersi questo misero composto che tu sei, o questo tuo misero spirito spegnersi o trasmigrare e occupare un nuovo posto altrove. 26 La gioia per l’uomo consiste nel fare ciò che gli è proprio, e proprio dell’uomo è la benevolenza per il suo simile, il disprezzo dei moti dei sensi, la capacità di distinguere le rappresentazioni verosimili, la riflessione sulla natura uni- versale e su ciò che avviene secondo i suoi princìpi. 3 Epitincano… Antonino: non sappiamo nulla di Epitincano e Diotimo. An- tonino e Faustina sono qui l’imperatore Antonino Pio e sua moglie Annia Galeria Faustina. 4 Adriano… Celere: Adriano e Celere sono qui l’imperatore Adriano e il suo segretario Caninio Celere. 5 Carace… Eudemone: Carace è probabilmente l’autore di una Storia Greca menzionato nel lessico Suda. Quanto a Demetrio ed Eudemone, il primo è forse il filosofo cinico bandito da Vespasiano, il secondo l’amico e segretario dell’imperatore Adriano.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K–Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.