€•î Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XÉ102 COLLOQUI CON SÉ STESSO 12 Se tu avessi insieme a una matrigna anche una madre, ri- spetteresti quella, e tuttavia ricorreresti continuamente a tua madre. Tali sono per te ora la corte e la filosofia: a que- sta ritorna spesso e di essa contentati, ché fa sopportare a te la corte e te alla corte. 13 Come è possibile farsi un’idea di cibi e vivande osservan- do che questi sono i resti di un pesce, quelli di un uccello o di un maiale; che il Falerno è un po’ di succo d’uva e la pretesta peluzzi di pecora tinti con un po’ di rosso di una conchiglia; che l’accoppiamento è sfregamento di un misero membro ed escrezione con qualche spasmo di un po’ di muco; come appunto queste idee colgono appieno le cose stesse e le penetrano, sicché è possibile vedere quali effettivamente esse sono, così si deve fare per l’intera vita e, se le cose siano immaginate come assai degne di esser credute, denudarle, scorgerne la miseria e spogliarle del manto favoloso da cui sono nobilitate. La vanità è infatti terribile ingannatrice e, quando più credi di applicarti a cose serie, soprattutto allora ti illudi. Guarda, ad esempio, che cosa dice Cratete dello stesso Senocrate.3 3 Cratete… Senocrate: Cratete è forse il filosofo cinico vissuto tra il 365 e il 285 a.C. a Tebe; Senocrate fu discepolo di Platone e successore di Speusippo alla guida dell’Accademia dal 339 al 314 a.C. Non sappiamo a quale detto si riferisca qui Marco Aurelio.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KeŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.