€• Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”Xö78 COLLOQUI CON SÉ STESSO 44 Tutto ciò che succede è così usuale e ovvio come la rosa a primavera e la frutta d’estate. Di tal genere sono anche la malattia, la morte, la calunnia, l’insidia e tutto quanto allieta o rattrista gli stolti. 45 Ciò che segue è sempre intimamente collegato con ciò che l’ha preceduto. Non si tratta, infatti, di una sorta di enu- merazione di fatti indipendenti e che ha solo la necessità come collante, ma di una connessione ben dotata di una logica; e come gli esseri sono armonicamente coordinati, così gli eventi fanno intravvedere non una mera successio- ne, ma una mirabile intima affinità. 46 Bisogna ricordarsi sempre del detto di Eraclito: «È morte della terra il divenire acqua, morte dell’acqua il divenire aria, morte dell’aria il divenire fuoco, e viceversa». Bisogna ricordarsi anche di colui che dimentica dove meni la via; che «gli uomini soprattutto con ciò con cui hanno conti- nuamente a che fare», e cioè la ragione che governa l’uni- verso, «sono in contrasto»; che «ciò in cui quotidiamente s’imbattono sembra loro estraneo»; che «non si deve agire e parlare come se si dormisse, ché anche quando dormiamo ci sembra di agire e parlare»; che «non bisogna comportarsi”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KMŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.