€•Ú Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”Xµ124 COLLOQUI CON SÉ STESSO cuore gli uomini: ancora non ti dà una gioia piena far loro del bene, ma continui a farlo semplicemente come dovere, non ancora convinto di fare del bene a te stesso. 14 Capiti pure dall’esterno qualsiasi cosa ai corpi, che pos- sono così dolersene. E se ne lamenteranno, infatti, se vor- ranno, i corpi dolenti. Ma io, se non penso che sia un male ciò che mi è successo, in nessun modo mi ritrovo a esserne danneggiato. E non pensarlo mi è possibile. 15 Qualunque cosa uno faccia o dica, bisogna che io sia un uomo perbene, come se l’oro, lo smeraldo o la porpora dicessero sempre: «Qualunque cosa uno faccia o dica, bi- sogna che io sia smeraldo e che mantenga il mio colore». 16 Il principio direttivo non è mai causa di turbamento a sé stesso, ovverosia non è preda del timore, né della concu- piscenza. Se qualcun altro può fargli provare spavento o dolore, lo faccia, ché esso, formulando giudizi razionali, non si volgerà da sé a tali turbamenti. Questo misero cor- po si dia da sé pensiero, se può, di non provare nessun dolore; e questa povera anima, spaventata o addolorata, se prova qualche male, lo dica. Ma ciò che formula su tutto”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K{Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.