€•{ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XV57 Libro iii 7 Non tenere mai in conto come cosa utile per te stesso ciò che ti costringerà un giorno a violare la fede, abbando- nare il contegno, odiare, sospettare, maledire, simulare, desiderare qualcosa che muri e tende dovrebbero copri- re. Chi ha infatti scelto la sua mente e il suo demone, e il culto dovuto alla potenza di questo, non fa scenate, non geme, non sentirà il bisogno né di solitudine né di calca; e, cosa ben più importante, non vivrà né cercan- do né fuggendo alcunché, e non gli importerà affatto se per lungo o breve tempo si avvarrà dell’anima contenuta nel suo corpo. Anche se fosse già il momento della sua dipartita, se ne andrebbe così spedito come compirebbe qualsiasi altra delle azioni che si possono compiere con contegno e decoro, attento per tutta la vita solo a non ri- volgere il suo pensiero ad alcunché di inappropriato per un animale razionale e sociale. 8 Nei pensieri dell’uomo corretto e puro non troverai nien- te di infetto e di contaminato, o di purulento e insieme coperto da cicatrice. L’ora fatale non coglie incompiuta la sua vita, come si direbbe dell’attore tragico che esce di scena prima che il dramma sia finito e che egli l’abbia re- citato fino in fondo. Né vi troverai traccia di servilismo o affettazione, di attaccamento o distacco eccessivi, di colpa o agguato.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K8Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.