€•œ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”Xw146 COLLOQUI CON SÉ STESSO 8 Non hai la possibilità di leggere, ma la possibilità di frena- re l’arroganza l’hai; di dominare piaceri e dolori; di stare al di sopra di questa miseria gloria; di non adirarti con chi è insensibile e ingrato, di prendertene cura. 9 Che non ti si senta lamentarti della vita di corte, che nep- pure tu senta te stesso quando te ne lamenti. 10 Il pentimento è come un rimprovero a sé stessi di aver tra- scurato qualcosa di utile. Il bene non può non essere qual- cosa di utile e di cui l’uomo onesto e perbene deve pren- dersi cura. Nessun uomo onesto e perbene si pentirebbe di aver trascurato un piacere: il piacere, dunque, non è né cosa utile né un bene. 11 Che cos’è questo per me, in sé, nella sua costituzione? Quali ne sono i princìpi sostanziale, materiale e causale? Che cosa ci fa nel cosmo? Per quanto tempo esisterà?”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K‘Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.