€•7 Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X230 COLLOQUI CON SÉ STESSO 33 Che uso fa di sé stesso il principio direttivo? Questo è tut- to. Tutto il resto, dipenda o no dalla tua volontà, è cada- vere e fumo. 34 Ciò che più incita al disprezzo della morte è la considera- zione che la disprezzarono anche coloro che giudicavano il piacere un bene e il dolore un male.3 35 Per colui per il quale è bene soltanto ciò che giunge al mo- mento opportuno, per il quale è lo stesso compiere più o meno azioni secondo la retta ragione, per il quale non fa differenza contemplare il cosmo per più o meno tempo, per costui nemmeno la morte è motivo di paura. 36 Uomo, sei stato cittadino in questa grande città; che t’im- porta, se per cinque o cinquant’anni? Ciò che è secondo le sue leggi, è equo per ciascuno. Che cosa c’è allora di terribile, se ti manda via dalla città non un tiranno, né un giudice iniquo, ma la natura che ti ci aveva introdotto, come quando il pretore che l’ha ingaggiato congeda un 3 coloro che… un male: allusione agli epicurei.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KåŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.