€•t Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XO186 COLLOQUI CON SÉ STESSO 7 È inevitabile che le parti del tutto, quante sono per natura contenute dal cosmo, periscano; si intenda questo «perisca- no» nel senso di «mutino». Se per natura ciò fosse per esse un male e una necessità ineluttabile, non potrebbe il tutto persistere in buono stato, poiché le parti vanno soggette a mutamento e sono state costituite per perire in modi di- versi. Forse la natura stessa si è data da fare per nuocere alle proprie parti e per renderle cedevoli e ineluttabilmente inclini al male, o tali cose sono avvenute a sua insaputa? Entrambe le ipotesi sono improbabili. Se poi, lasciata da parte la natura, si spiegassero tutte queste cose con la loro stessa costituzione, sarebbe ridicolo affermare che le parti del tutto per loro stessa costituzione si trasformano e, nel- lo stesso tempo, meravigliarsi o angustiarsi come di cosa che avvenga contro natura, soprattutto perché le parti si dissolvono in quegli elementi di cui ciascuna è costituita. Si tratta infatti o di dispersione degli elementi di cui ogni cosa è composta o di ritorno di ciò che è solido in ciò che è terrestre, di ciò che è soffio vitale in ciò che è aereo, così che anche questi elementi sono riassorbiti nella ragione del tutto, sia che questo poi conflagri periodicamente sia che si rinnovelli attraverso eterne trasformazioni. E non immaginare che questo solido e questo soffio vitale siano quelli che hai avuto nascendo, ché tutto questo ieri e ieri l’altro ha ricevuto l’apporto dei cibi e dell’aria che si re- spira; dunque, ciò che ha preso si trasforma, non ciò che la madre ha partorito. Supponi pure che quanto sei venuto così prendendo ti leghi indissolubilmente alle tue quali- tà individuali; questo però, a mio parere, in realtà non ha niente a che fare con ciò che si sta dicendo ora.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K¹Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.