€•¹ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X”17 Le 10 paroLe chiave di Martino Menghi occasioni Marco Aurelio si definisce «vecchio» o al termi- ne della sua vita (II, 2; II, 6; V, 31; X, 15). Ma vi sono altri dati che ne dilatano lo spazio temporale, e fanno presumi- bilmente datare l’inizio dell’opera al 168. Nella subscriptio del libro II si legge: «Fra i Quadi, sul Granua [affluente del Danubio, N.d.T.]». Ma dato che l’imperatore affron- tò più di una volta questo popolo, l’oscillazione rimane notevole: dal 172 al 178 circa. L’inscriptio del libro III, «A Carnunto», ci porta invece agli anni 171-173. Vi è poi il duplice ritratto di Antonino Pio (I, 16; VI, 30) che ha tutto l’aspetto di un omaggio postumo (quindi, successi- vo al 161), o l’accenno alla scomparsa di Lucio Vero (VIII, 25; 37), avvenuta nel 169. Infine, la menzione della peste (IX, 2) e l’accenno ai Sarmati (X, 10) potrebbero essere collegati a eventi contemporanei, ovvero al contagio por- tato dalle legioni di Lucio Vero nel 168 e al conferimento a Marco Aurelio del titolo di Sarmaticus dopo la sua vit- toria su questo popolo del 175. Un altro problema è il libro I, che si distingue dai suc- cessivi per un suo preciso ordine compositivo. Si è pen- sato che fosse stato scritto per ultimo e poi premesso agli altri, ma non vi sono ragioni sufficienti per confermare questa ipotesi. Si tratta di un bilancio dei debiti spirituali contratti da Marco Aurelio nell’arco della sua vita con diversi personaggi. Si fa menzione dei suoi parenti, dal nonno paterno, Annio Vero, alla madre, Domizia Lucil- la, e poi ancora al padre adottivo Antonino Pio. È poi la volta dei protagonisti della sua formazione intellettuale ed etica, maestri e amici. Tra questi, l’insegnante di greco Alessandro di Cotico, il retore Frontone, e diversi filo- sofi: il platonico Bacchio di Pafo, il peripatetico Claudio Severo, gli stoici Giunio Rustico, Apollonio (di Calci-”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.