€•[ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X673 Libro iv 30 Questo fa il filosofo senza tunica, quello senza libro. Quest’altro, seminudo. «Non ho pane,» dice «eppure resto fedele alla ragione.» Quanto a me, ho il cibo della scienza, eppure non le resto fedele. 31 Ama l’articina che hai imparato, e di questa contentati. Trascorri il resto della vita come chi ha affidato con tutta l’anima tutte le sue cose agli dèi, senza renderti mai né ti- ranno né schiavo di nessun uomo. 32 Ripensa, ad esempio, ai tempi di Vespasiano.6 Vedrai sem- pre le stesse cose: uomini che si sposano, allevano figli, si ammalano, muoiono, fanno guerre, festeggiano, com- merciano, lavorano la terra, adulano, fanno gli arroganti, sospettano, tendono insidie, si augurano la morte di qual- cuno, si lagnano del presente, fanno l’amore, accumulano ricchezze, anelano a consolati, a regni. Eppure, questa loro vita non è più in nessun luogo. Passa ai tempi di Traiano:7 di nuovo tutte le stesse cose; e anche quella vita si è spenta. Allo stesso modo considera anche le descrizioni di tutte le altre epoche e nazioni e vedi quanti, dopo tanti travagli, 6 Vespasiano: Tito Flavio Vespasiano, imperatore romano dal 69 al 79 d.C. 7 Traiano: Marco Ulpio Traiano, imperatore dal 98 al 117 d.C. È qui menzio- nato, insieme con Vespasiano, come esempio di un buon imperatore.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KHŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.