€•ô Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XÏ187 Libro X 8 Dopo esserti dato gli appellativi di buono,riservato, ve- race, assennato, consenziente, magnanimo, bada di non cambiarli e, se dovessi perdere questi appellativi, tor- na rapidamente a riprenderli. Ricordati che «assennato» significava per te l’attenta considerazione di ogni cosa e la ponderatezza; «consenziente» l’accettazione spon- tanea di ciò che è assegnato dalla natura comune; «ma- gnanimo» l’elevazione della parte razionale al di sopra dei moti pacati o impetuosi della carne, al di sopra della misera fama, della morte e di ogni altra cosa del genere. Se dunque manterrai questi appellativi, senza desiderare di essere dagli altri così chiamato, sarai un altro e vivrai un’altra vita. Infatti continuare a essere tale quale sei stato finora, a straziarti e insozzarti in una vita del gene- re, è da uomo troppo rozzo e attaccato alla vita, simile ai bestiari mezzo divorati dalle belve che, pieni di ferite e sangue misto a polvere, pregano tuttavia di essere tenuti in vita fino all’indomani, per esser così esposti agli stes- si artigli e agli stessi morsi. Rimettiti dunque a queste poche qualificazioni e, se puoi mantenerle, mantienile come se ti fossi trasferito in un’isola dei Beati;1 se poi ti accorgi di vacillare e di perderne il controllo, ritirati allora fiducioso in un angolo, dove tu possa riprenderlo, o esci del tutto dalla vita, senza adirarti, ma con sempli- cità, in piena libertà, con contegno, dopo aver compiuto almeno questa sola azione nella tua vita: l’esserne uscito così. A farti ricordare quegli appellativi ti sarà di grande 1 isola dei Beati: le isole dei Beati, ubicate nell’Oceano, erano il luogo riservato alle anime dei giusti.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”KºŒ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.