€•B Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X181 Libro iX 42 Quando ti urti per l’impudenza di qualcuno, chiedi su- bito a te stesso: «Potrebbero gli impudenti non esistere al mondo?». No, non è possibile. Non chiedere allora l’im- possibile, ché anche costui è uno di quegli impudenti che è inevitabile che esistano al mondo. Sii pronto a fare la stessa riflessione anche sul furfante, sull’infedele, e su ogni per- sona che commetta qualsiasi colpa, ché, ricordandoti che è impossibile che non esista questo genere di persone, sarai più benevolo con ciascuna di esse. È utile anche pensare subito quale virtù abbia dato all’uomo la natura contro questo vizio. Ha dato, ad esempio, come antidoto contro l’ingratitudine la mitezza, contro un altro vizio una certa altra qualità: insomma, ti è possibile far cambiare idea al traviato, ché ogni uomo che commette una colpa manca il proprio obiettivo ed erra traviato. Quale danno, del re- sto, hai subìto? Troverai che nessuno di coloro con cui ti adiri ha commesso un’azione tale a causa della quale il tuo intelletto sarebbe dovuto diventare peggiore: solo in esso ha sede ogni tuo male e ogni tuo danno. Che cosa c’è di male o di strano, se l’ignorante si comporta da ignorante? Bada piuttosto che tu non abbia a incolpare te stesso per- ché non ti eri aspettato che costui avrebbe commesso que- sta colpa. La ragione infatti ti aveva fornito tutti i mezzi necessari per capire che era probabile che costui avrebbe commesso questa colpa, eppure te ne sei dimenticato e ti meravigli che l’abbia commessa. Ma soprattutto accusa te stesso quando biasimi un infedele o un ingrato, ché evi- dentemente tua è la colpa, sia che tu abbia creduto che un uomo con un carattere del genere avrebbe mantenuto la parola data, sia che tu, facendo un favore, non l’abbia”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K´Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.