€•v Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XQ48 COLLOQUI CON SÉ STESSO dunque, allo stesso punto di una vita brevissima. Il pre- sente, infatti, è uguale per tutti, ciò che perisce è dunque uguale e ciò che si perde non sembra così che un istante. Nessuno potrebbe infatti perdere né il passato né il futuro, giacché, ciò che l’uomo non ha, come potrebbe essergli sottratto? Bisogna dunque sempre tenere presenti queste due cose: la prima è che fin dall’eternità tutte le cose hanno lo stesso aspetto e un divenire ciclico, e non fa differen- za vedere le stesse cose per cento, duecento anni o per un tempo infinito; la seconda è che sia chi muore vecchissi- mo sia chi muore giovanissimo perde la stessa cosa: solo il presente è, infatti, ciò di cui si può essere privati, poiché solo questo si possiede, e ciò che non si possiede non lo si può perdere. 15 «Tutto è opinione»: sono chiare le parole che si riferiscono al cinico Monimo,5 chiara anche l’utilità del detto, per chi ne sappia cogliere la sostanza, nella misura in cui corri- sponde al vero. 16 L’anima dell’uomo si disonora, in primo luogo, quando diventa, per quanto sta in lei, come un ascesso e tumore del mondo. Infatti non saper sopportare un evento è un ritrarsi dalla natura, nella quale sono a loro volta conte- 5 Monimo: Monimo di Siracusa, fu filosofo cinico, discepolo di Diogene.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K/Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.