€•ì Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”XÇ53 Libro iii 3 Ippocrate,2 pur avendo curato molte malattie, s’ammalò anche lui e morì. I Caldei3 a molti predissero la morte, ma il fato colpì anche loro. Alessandro, Pompeo e Gaio Cesare,4 che pure tante volte rasero al suolo intere città e in battaglia trucidarono decine di migliaia di cavalieri e fanti, un bel giorno uscirono di vita anche loro. Eraclito,5 dopo essersi tanto occupato, nello studio della natura, del- la conflagrazione del mondo, divenuto idropico, si spalmò di letame e morì. Democrito6 lo uccisero i pidocchi, Socra- te pidocchi di altro genere.7 E allora? Ti sei imbarcato, hai navigato, sei approdato: sbarca. Se andrai verso un’altra vita, nessun luogo è privo di dèi, neppure lì; se non avrai più alcuna sensazione, avrai finito di sopportare dolori e piaceri e di servire a codesto involucro tanto inferiore quanto superiore è il suo servo: l’uno, infatti, è mente e demone, l’altro terra e putridume. 2 Ippocrate: Ippocrate di Cos (ca. 460-370 a.C) fu il fondatore della medicina scientifica in Grecia. 3 Caldei: famosi astrologi orientali, attivi anche a Roma. 4 Alessandro… Cesare: i tre più grandi conquistatori della storia antica: Ales- sandro Magno (356-323 a.C.), Pompeo Magno (106-48 a.C.) e Gaio Giulio Cesare (100-44 a.C.). 5 Eraclito: filosofo di Efeso (ca. 535-475 a.C.), uno dei maggiori presocratici, fu particolarmente apprezzato dagli stoici per l’importanza che la sua dottrina attribuiva al divenire nel segno della ragione. Per la sua morte, cfr. Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 3. 6 Democrito: nato ad Abdera (ca. 460-370 a.C.), Democrito fu il fondatore dell’a- tomismo. Secondo Diogene Laerzio (Vite, IX, 43) Democrito sarebbe morto, vecchissimo, di inedia. Marco Aurelio, invece, lo dice ucciso dai pidocchi, at- tribuendogli così erroneamente quella che fu la morte di Ferecide, uno dei Sette Sapienti. È stato notato che tale erronea attribuzione può avere una spiegazione:”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K4Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.