€•Ð Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X«33 Libro i la sua conversazione era più dolce di ogni adulazione e la sua persona, d’altro canto, incuteva grandissimo rispetto in quegli stessi che, di volta in volta, erano con lui; lo sco- prire e ordinare con chiarezza e metodo i princìpi filosofi- ci indispensabili per la vita; il non aver mai dato neppure l’impressione di essere adirato o di provare qualche altro sentimento, ma l’essere allo stesso tempo impassibilissimo e affettuosissimo; il pronunciare parole di lode senza stre- pito e la vasta cultura senza ostentazione. 10 Da Alessandro, il grammatico,17 il non far rimproveri e il non biasimare in modo ingiurioso quanti si siano lasciati scappare un barbarismo, un solecismo o una sconcordanza, ma pronunciare abilmente quella sola parola che doveva es- sere usata sotto forma di risposta o di conferma o di comune riflessione sul fatto in sé, non sull’espressione verbale, o con qualche altro simile, appropriato intervento incidentale. 11 Da Frontone18 l’aver capito quale sia l’invidia, la scaltrezza e l’ipocrisia dei tiranni, e che generalmente quelli che da noi vengono chiamati patrizi sono, in qualche modo, le persone più incapaci di affetto. 17 Alessandro, il grammatico: Alessandro di Cotico, maestro di greco di Marco Aurelio. 18 Frontone: Marco Cornelio Frontone (ca. 100-166 d.C.), celebre oratore ro- mano, fu anch’egli maestro di Marco Aurelio, al quale scrisse numerose lettere.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.