€•Ó Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X®125 Libro vii ciò il suo giudizio non abbia a provare nessun dolore, ché da sé non si precipiterà in giudizi del genere. Il principio direttivo, per quanto dallo stesso dipende, non ha bisogno di nulla, a meno che non si crei da sé un bisogno; analoga- mente, è imperturbabile e inostacolabile, a meno che non si turbi e ostacoli da sé. 17 La felicità è un demone buono o un principio buono. Che cosa fai allora qui, immaginazione? Vattene, per gli dèi, come sei venuta, ché non ho bisogno di te. Sei venuta, come da tua vecchia abitudine. Non mi adiro con te; solo, vattene. 18 Si teme il mutamento? Ma che cosa può avvenire senza mutamento? Che cos’è più caro e appropriato alla natura univerale? Tu stesso potresti fare il bagno, se la legna non si trasformasse? Potresti nutrirti, se i cibi non si trasformasse- ro? Che cos’altro di utile si potrebbe compiere senza il mu- tamento? Non vedi dunque come anche il tuo stesso mutare sia uguale e ugualmente necessario alla natura universale? 19 Tutti i corpi passano attraverso la sostanza universale come attraverso un torrente, connaturati col tutto e coo- peranti, come lo sono fra di loro le nostre membra. Quanti”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K|Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.