€•½ Œlangchain_core.documents.base”ŒDocument”“”)”}”(Œ__dict__”}”(Œ page_content”X˜45 Libro ii nessuno può impedirti di fare e dire sempre quanto è se- condo la natura, di cui sei parte. 10 Da vero filosofo Teofrasto,3 nel raffronto delle colpe, af- ferma, come più comunemente si farebbe, che le colpe commesse per concupiscenza sono più gravi di quelle commesse per ira. L’adirato, infatti, evidentemente con un qualche dolore e segreto rammarico si rivolta contro la ragione, mentre chi si rende colpevole per concupiscenza, vinto dal piacere, è evidentemente come più intemperante e rammollito nelle colpe. Rettamente dunque, e in modo degno di un filosofo, ha affermato che la colpa commessa con piacere è da ritenersi più grave di quella commessa con dolore. Insomma, l’uno assomiglia piuttosto a persona offesa per prima e che con dolore è costretta ad adirarsi, mentre l’altro di sua spontanea volontà si è dato all’ingiu- stizia, spingendosi a far qualcosa per concupiscenza. 11 Come se ti fosse già possibile uscir di vita, così devi fare, dire, pensare ogni cosa. Ma la dipartita dagli uomini, se esistono gli dèi, non è cosa terribile, ché non ti travolge- rebbero nel male. Se poi non esistono o non si interessano delle vicende umane, che senso avrebbe per me vivere in 3 Teofrasto: discepolo e successore di Aristotele, autore dei Caratteri (ca. 370- 285 a.C). Quanto qui Marco Aurelio attribuisce a Teofrasto non trova ri- scontro in nessuna delle sue opere.”Œmetadata”}”(Œsource”Œm/mnt/ssd/data/python-lab/Jarvis-Cognitive/data/agents/aurelio/source_docs/27b063407ecd6b69__marco_aurelio.pdf”Œ file_path”h Œpage”K,Œ total_pages”KíŒformat”ŒPDF 1.6”Œtitle”ŒColloqui con sé stesso”Œauthor”Œ Marco Aurelio”Œsubject”XÅSono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Possiamo considerare i ''Colloqui con sé stesso'' come una raccolta di meditazioni sull'uomo, la sua vita, il suo rapporto con il cosmo, redatte nella forma di ''esercizi spirituali'' finalizzati all'autoterapia, all'autodisciplina e all'autodidattica del saggio stoico. E in particolare, come la testimonianza di una pratica, anch'essa tipicamente stoica, dell'esame di coscienza quotidiano... La visione disincantata della condizione umana e del suo destino di morte/trasformazione... la ritroviamo nella ''Ginestra'' e in diversi passi dello ''Zibaldone'' di Leopardi.”Œkeywords”Œ”Œcreator”Œ"Adobe InDesign CC 2015 (Macintosh)”Œproducer”ŒDALiM BUILD=5320.9”Œ creationDate”ŒD:20170223125342+01'00'”ŒmodDate”ŒD:20190531104448+02'00'”Œtrapped”huŒtype”huŒ__fields_set__””(h hŒ__private_attribute_values__”}”ub.